Cartocci e fagotti
Castagnaccio
Fiere e mercati
Il bifolco
Il latte appena munto
Il lesso non ci piaceva
Il letto
Il pane fatto in casa
La pasta fatta in casa
La porchetta
La torta sotto la brace a casa di Leontina
Le ciacciole
Le schiacciate
Le tagliatelle della nonna Ada
Mercati di Firenze
Panino con il lampredotto
Pranzo della battitura
Quando s'ammazzava il maiale
Tagliatelle con il sugo di coniglio
Venerdì baccalà


Il letto

Letti moderni, posizionati in modo creativo all'interno di camere da letto avveniristiche, letti di forme strane, rotondi, girevoli, letti in stile magari a baldacchino stile Luigi XVI.
Ma sono tornati di gran moda i letti in ferro battuto che spesso si ispirano a quei vecchi letti con le palle di ferro alle estremità delle testate, quelli fatti con il tubo di ferro piegato a formare dei rami con altre palle più piccole alle estremità. Al centro della testata spesso veniva inserito un ovale che riportava un'immagine sacra.
Quest'ultimi erano i letti presenti in quasi tutte le case di campagna.
Anche in casa mia ce n'era uno che è stato accantonato per trent'anni in soffitta per contribuire più alla costruzione di un pollaio per almeno altri venti; oggi è stato recuperato al suo antico splendore ed è il letto della mia camera nella mia casa in campagna, dotato di una rete a doghe di legno e di un confortevolissimo materasso a molle, di quelli con la lana, insomma ci si dorme da Dio.
Ma non proprio tutto è tornato di moda. I materassi a molle non credo ci fossero negli anni trenta o quaranta.
Allora, vi domanderete, a parte le testate di cui abbiamo parlato, come era fatto il resto del letto, come era il materasso? e le reti?
Le cose di cui vi parlo sono quelle del popolo, dei contadini, insomma della gente normale, non dei signori e dei borghesi.
Nelle case dei contadini che ho conosciuto il letto non aveva le rete e le testate erano unite da due sbarre di ferro laterali sulle quali poggiavano delle strisce di lamiera intrecciate sulle quali veniva disteso il "saccone". Questo era un grande sacco di una spessa stoffa di canapa tessuta a telaio (in molte famiglie contadine c'era il telaio per tessere la canapa ed il lino per fare tutta la biancheria necessaria nella casa) che veniva riempito con foglie di granturco fatte seccare al sole. E questo era il letto. Per renderlo più comodo e morbido, in tempi più moderni, sopra al saccone di foglie di granturco, mettevano un altro sacco, questo riempito di piume di gallina.
Poi arrivarono le reti, i materassi di crine, poi quelli di lana e via via il resto lo sapete.
Capirete bene che appena fu possibile tutti cercarono di liberarsi del "saccone" e, per dare un taglio netto, anche del letto, per prenderne uno più moderno e confortevole.
Visto che siamo in argomento vi voglio raccontare questa storiella che a proposito di contadini mette in evidenza l'arguzia ed il senso dell'umorismo schietto del contadino Burocco.
Durante la battitura che nel podere condotto da Burocco durava qualche giorno, anche per scrollare la fatica e rifocillare lo spirito, durante la cena si accendevano dispute, discussioni e sfide, anche tra contadino e padrone e nel bel mezzo di una animata discussione il buon Burocco sfidò il padrone dicendo:
"Sor padrone, scommettiamo che io ho il letto più bello del vostro"
ed il padrone replicò dicendo:
"Ma cosa dici, ti ho fatto venire in questo podere da due anni e dov'eri prima morivi di fame".
Burocco al quale non mancava certo la parlantina, suscitò la curiosirà del padrone e fissò la posta della sfida dicendo:
"Sor padrone, scommetto 10 balle di grano (10 sacchi di iuta da 100 Kg.) che Voi non avete un letto di rame come il mio".
La discussione continuò e quando tutto fu precisato, giunse il momento della verifica e tutti andarono a vedere il letto di Burocco.
Quando furono in camera, Burocco si avvicinò al letto, sollevò il saccone pieno di foglie di granturco e mostrò a tutti che era appunto fatto di "rame" rami di solida quercia ed esclamò:
"Avete visto sor Padrone, io c'ho il letto di "rame", di rame di quercia".
Così l'arguto Burocco vinse la scommessa con il padrone.
Molta gente specialmente i contadini più poveri hanno dormito in quei preziosi letti di rame.

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