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La porchetta
Avete mai sentito il profumo intenso della porchetta che sta cuocendo
nel forno a legna?
Nei paesi intorno a Castiglione del Lago, mio paese di origine,
ogni macellaio, almeno una volta a settimana preparava la
porchetta e la cuoceva nel forno a legna.
La porchetta è fatta da un maiale del peso anche di
70/80 Kg. che viene cotto intero. Il maiale aperto e disossato
viene insaporito con sale pepe e aromi vari in cui predomina
l'aglio ed il finocchio selvatico, viene inoltre farcito con
le interiora, fegato, polmone, budella scottare e tagliate
a piccoli pezzi, tutto l'insieme riacquista le sembianze di
un maialetto quando la carcassa con il suo ripieno vene legata
intorno ad un palo di legno che fuoriesce dalla bocca e dall'ano
per appoggiate su due supporti che gli consentiranno di stare
sollevato dal fondo della leccarda che raccoglierà
i liquidi che durate la cottura saranno rilasciati.
La cottura potrà durare anche 4 0 5 ore e ad intervalli
di circa un'ora il macellaio tirerà fuori dal forno
la porchetta per irrorarla con il liquido formatosi nella
leccarda, questo contribuirà a rendere croccante la
crosta (cotenna) ed a impedire che la carne secchi troppo,
l'esperto macellaio valuterà se e quando si rende opportuno
coprire con della carta il bell'arrosto per evitare che arrostisca
troppo in superficie.
Via via assumerà un colore che solo a vederlo si sente
la cotenna scricchiolare sotto i denti. Capirete ora il profumo
che si liberava nell'aria quando il forno veniva aperto.
A cottura ultimata, prima di poterla tagliare doveva raffreddare
e per questo si doveva aspettare qualche ora dato la consistenza
della massa.
Il momento migliore per gustarla è quando è
ancora tiepida ed il grasso, non ancora solidificato completamente
è trasparente. Con pane ancora caldo, alcune fette
di porchetta tagliate nella pancetta, dove il rapporto grasso
magro è al 50% , qualche crosticina croccante, qualche
pezzetto di fegato e budella, quattro amici a mezzogiorno,
con un bel fiasco di vino rosso di quello buono, mangiano
da veri signori.
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