Cartocci e fagotti
Castagnaccio
Fiere e mercati
Il bifolco
Il latte appena munto
Il lesso non ci piaceva
Il letto
Il pane fatto in casa
La pasta fatta in casa
La porchetta
La torta sotto la brace a casa di Leontina
Le ciacciole
Le schiacciate
Le tagliatelle della nonna Ada
Mercati di Firenze
Panino con il lampredotto
Pranzo della battitura
Quando s'ammazzava il maiale
Tagliatelle con il sugo di coniglio
Venerdì baccalà


Il lesso non ci piaceva

Forse oggi non sarà granché di moda, ma quando eravamo bambini, la Mamma lo preparava di quando in quando; specialmente se era avanzato qualcosa di carne che, nel modo in cui era stata cucinata, nessuno voleva più mangiare. Specialmente la carne di manzo lessata, con cui aveva preparato il brodo: l'unico a cui piaceva il famoso "lesso" era il Babbo, ma, a noi ragazzi, la cosa non andava né su né giù.
E cosi la Mamma preparava svelta svelta un piattino appetitoso con questi ritagli di carne, ben "scattivati", senza un callo, senza un tendine. Faceva rosolare un po' di cipolla in poco olio (oggi si direbbe in olio extra vergine d'oliva), e quando questa era appassita, ci metteva dentro la carne. A fuoco medio la faceva insaporire, aggiustandola di sale e pepe. A fine cottura, ci versava una scodella di uovo sbattuto con il limone, togliendo immediatamente la padella dal fuoco e rigirando il tutto con una forchetta, in modo che l'uovo si addensasse senza farne una frittata. Serviva subito ben caldo.
Sicuramente il famoso libro di cucina "La Scienza in Cucina e l'Arte di Mangiar Bene" di Pellegrino Artusi, presenta una ricetta più complicata, ma vi assicuro che quella sopra descritta, intendo quella di mia Mamma, era veramente squisita.

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